La compagine sociale di un Ente del terzo Settore può variare a seconda della sezione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore in cui l'ente intende iscriversi (ODV / APS / altri ETS / ecc).
Lo statuto può individuare i requisiti per l'ammissione di nuovi associati all'interno dell'ente, secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità perseguite e l'attività di interesse generale svolta.
Il codice del terzo settore, per le associazioni, ha disciplinato la procedura di ammissione dei soci:
Lo statuto dell'ente deve indicare la procedura di ammissione degli aspiranti soci: questa, ove diversa da quella sopra riportata, deve comunque attenersi al principio di non discriminazione e al carattere aperto proprio delle associazioni del terzo settore.
L'aspirante socio compila la domanda di ammissione e successivamente l'organo di amministrazione accetta tale richiesta. In altre parole tale procedura esclude la possibilità che la richiesta di ammissione a socio sia contestuale all'ammissione dell'aspirante socio all'interno dell'associazione.
Se dunque l'associazione offre dei servizi ai soli soci (ad. esempio gestisce un circolo ricreativo con attività di somministrazione alimenti e bevande), non può nello stesso momento far compilare la domanda di ammissione a socio, accogliere tale domanda, far accedere la persona al servizio offerto (usufruire del servizio di somministrazione di alimenti e bevande riservato ai soci). Sono tre operazioni diverse che vanno fatte in momenti distinti. La stessa cosa se il servizio erogato è la partecipazione a eventi o corsi riservati ai soli soci.
Per attestare la corretta procedura di ammissione, l'associazione deve tenere in ordine i libri sociali e la documentazione associativa.
Una volta accettata la richiesta di ammissione all'associazione, il socio manterrà il suo status fino a che non verrà escluso.
Se lo statuto prevede tra i doveri del socio il pagamento annuale della quota associativa, in caso di mancato versamento della stessa entro i termini stabiliti (dallo statuo o dall'organo competente), il socio può essere escluso dall'associazione.