Il social bonus è un credito d'imposta usufruibile da persone fisiche, enti che non svolgono attività commerciali o società, che hanno effettuato erogazioni liberali in denaro, a favore di enti del terzo settore impegnati nel recupero degli immobili pubblici inutilizzati o dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata.
Gli enti e le società possono beneficiare del social bonus indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato.
L'ammontare del credito d'imposta varia a seconda della tipologia dell'ente erogante:
PERSONE FISICHE
ENTI CHE NON SVOGLOGONO ATTIVITA' COMMERCIALI
SOCIETA' / SOGGETTI TITOLARI DI REDDITO D'IMPRESA
Il credito d'imposta, indipendentemente dal soggetto erogante, è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
Le erogazioni liberali devono essere fatte con modalità tracciate e alle stesse non si applicano le agevolazioni fiscali previste da altre disposizioni di legge a titolo di deduzione o di detrazione di imposta.
Gli enti del terzo settore per essere destinatari di erogazioni liberali beneficiarie dell'istituto del social bonus, devono aver presentato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali un progetto per sostenere il recupero degli immobili pubblici inutilizzati e dei beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata assegnati ai suddetti enti.
Gli enti del terzo settore devono utilizzare gli immobili esclusivamente per lo svolgimento di attività di interesse generale, con modalità non commerciale.
I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali effettuate per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni stessi, comunicano trimestralmente al Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'ammontare delle erogazioni liberali ricevute nel trimestre di riferimento.
Gli enti provvedono altresì a dare pubblica comunicazione di tale ammontare, nonché della destinazione e dell'utilizzo delle erogazioni stesse, tramite il proprio sito web istituzionale, nell'ambito di una pagina dedicata e facilmente individuabile.
Queste informazioni devono essere inoltre comunicate in un apposito portale, gestito dal medesimo Ministero, in cui ai soggetti destinatari delle erogazioni liberali sono associate tutte le informazioni relative allo stato di conservazione del bene, gli interventi di ristrutturazione o riqualificazione eventualmente in atto, i fondi pubblici assegnati per l'anno in corso, l'ente responsabile del bene, nonché le informazioni relative alla fruizione.
Il Ministero ha messo a disposizione una piattaforma per presentare i progetti: è necessario compilare il format e allegare tutta la documentazione richiesta.
Durante l’anno sono previste in tutto tre diverse finestre di accesso per presentare domanda: